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ISBN 978-88-98243-11-2 € 8,00

 

 

 

 

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Mario Fresa - Come da un'altra riva

 

"Come da un’altra riva" è un saggio che analizza, con densa profondità, uno dei più potenti e celebri testi poetici tratti dai "Fiori del Male": l’autore ne evidenzia la struttura fortemente drammaturgica, il taglio ambiguo e spiazzante, la dolce violenza, e indaga con attenzione gli echi e le corrispondenze che legano la poesia di Baudelaire con il teatro, la musica e la pittura. Si offre, così, una riflessione critica "sinestetica", dotta e rigorosa, ma di piacevole lettura. Il commento a una poesia che sta per il commento a tutta l’opera. E nonostante questo, vorremmo leggere non l’esplorazione di una sola delle poesie di Baudelaire tratte da I fiori del male, ma l’intera analisi. Anche se dobbiamo ammettere che come esempio sia paradigmatico, esemplare. Il doppio binario che Mario Fresa percorre, nell’accostarsi alla poesia Don Juan aux Enfers, gli consente di individuare il significato dei vocaboli in gioco nella traduzione italiana con altissima precisione e nel contempo di definire con essi la posizione intellettuale di Baudelaire. (Rosa Pierno)

 

Mario Fresa, 10 luglio 1973. Esordisce in poesia con l’avallo di Cesare Garboli e di Maurizio Cucchi. Tra i suoi scritti, L’amore e la donna in Baudelaire (1997); Soave sia il vento (2003); Il furore e l’incanto (2004); La notte infinita della carne (2008); Omaggio a Marziale (2011); Attraverso lo specchio (2012); La vocazione del giardino (2013). Libri di poesia: Liaison (2003); L’uomo che sogna (2004); Alluminio (2008); Uno stupore quieto (2012). Ha collaborato alle principali riviste culturali italiane, da «Paragone» a «Caffè Michelangiolo», da «Nuovi Argomenti» all’«Almanacco dello Specchio», da «Smerilliana» a «Gradiva». Ha tradotto da Catullo, Marziale, Baudelaire, Bernardo di Chiaravalle, Sarandaris, Desnos, Rodenbach, Apollinaire, Frénaud, Cendrars, Char, Duprey, Queneau.

 

 

 

 

 

 

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