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ISBN 978-88-98243-73-0 € 12,00

 

 

 

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 La vita così com'è

 

La poesia di Valentina Murrocu (Nuoro, 1992), parte sostanzialmente da un’osservazione di tipo cogitante ed oggettivante dell’esistenza, per dare però senso all’io, all’angoscia che questo io mentale rigetta sull’io fisico, sull’io materico. E il risultato di questo inceppamento quasi robotico è un verso disturbato, sincronico, che genera un corto circuito sintattico, ma a sua volta anche una sinapsi poetica tra l’invocazione scrivente e il sentimento evocativo. Dunque non è soltanto poesia di un certo sperimentalismo, quella della Murrocu, ma è soprattutto un solco di pietra psichica e animale, una specie di monolitica appartenenza al contemporaneo, ma a quel contemporaneo positivo, ossia a quel contemporaneo privo di facili sentimentalismi ma ben conscio del suo diventare carne ed etere verso la pura assenza. Ed è così che in questo suo tentativo di distruzione/ricreazione – attivato attraverso un sistema di interscambi verbali/semantici serratissimo – la poetessa prova a dare voce all’annosa e umanissima connessione del pensiero umano con l’origine del mondo. E già dal titolo di questa bella opera prima vi è forse il significato, la risposta di questa ricerca: La vita così com’è non è, in fondo, un accettare la vita proprio per smentirla, per andarvi contro, per essere uno contro se stessi? E anche la buona poesia, come quella della Murrocu, cerca probabilmente questo: il bilico tra l’essere e lo sparire.

 

Antonio Bux

 

 

 

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