MARCO SAYA EDIZIONI
Alla Gorbunova - La rosa dell'Angola
Nel mondo incantato e sospeso di Alla Gorbunova, giovane poetessa di San Pietroburgo, già riconosciuta come una delle voci poetiche più significative della nuova generazione della poesia russa, vi sembra essere una costanza del discernimento tra preghiera e fusione col mondo, sia interno che esterno. Questa fusione, misurata alla mistica del silenzio, interviene con veemenza sulla natura e sull’essere della Gorbunova che, con impeto e disincanto, prova una sorta di “trasformazione” della materia organica in materia ritmica, cercando nella solennità e nel processo alchemico lo scioglimento dell’estasi, la purificazione del gesto e dell’evocazione gravida, da dove nasce questa poesia fortemente visionaria, sacrale, connessa al primordiale e al pensiero cosmico dell’eterno ma rifuggita dal perdono umano. Il risultato è del mondo che si disabita, proprio perché, attraversandolo, la poetessa immagina la sua fibra germinare nella stessa coscienza del sovrumano, ed è ciò a cui aspirano, forse, tutti i riti del pensiero e della mediazione, una volta provati ad esprimere: e cioè di diventare un tutt’uno con l’universo appena intuito, tramite l’invocazione dell’invisibile e delle forze celesti. Questo cerca, forse, di innescare la Gorbunova: l’invenzione della rosa, di una nuova terra aperta al mito, nella rigenerazione del pensiero poetico.
Antonio Bux
Alla Glebovna Gorbunova è nata a Leningrado/San Pietroburgo nel 1985. Si è laureata in Filosofia presso l’Ateneo della sua città. Ora vive tra Mosca e San Pietroburgo. Ha debuttato nel 2003 su Poetomu [Pertanto], volume curato dai poeti dell’università. Ha pubblicato versi su riviste (“Novyj mir”, “Deti Ra”, “Den’ i noč’”, “Zinziver”, “Kreščatik”), in siti letterari (“Polutona”, “Kamera chranenija”, “TextOnly”, “litkarta.ru”) e nei volumi collettanei Stichi Peterburga – 21 vek [I versi di Pietroburgo – XXI secolo] (2005), Sobranie sočinenij – poezija Peterburga [Raccolta delle opere – la poesia di Pietroburgo] (2009). Scrive saggi e articoli per riviste (“Novoe literaturnoe obozrenie”, “Kritičeskaja massa”). È autrice anche di prose brevi. Nel 2005 è stata insignita del premio letterario “Debjut”. Ha pubblicato le raccolte poetiche: Pervaja ljubov’, mat’ ada [Il primo amore, madre dell’inferno] (2008), Kolodeznoe vino [Il vino di pozzo] (2010), Al’pijskaja fortočka [Finestrina alpina] (2012). Traduzioni italiane dei suoi testi sono apparse sulla rivista “Poesia”, sul sito irisnews.net e nel volume Tutta la pienezza del mio petto (Lietocolle 2015).