MARCO SAYA EDIZIONI
Franz Krauspenhaar - Le belle stagioni
Subito una considerazione. Che cosa realmente interessa a Franz Krauspenhaar del mondo delle arti visive? Lui, che ha scritto un libro sul pittore più estremo del Novecento, Francis Bacon (Un viaggio con Francis Bacon [2010]), e ne ha doppiato la vita in un romanzo, Le monetine del Raphaël (2012), e ora, in questo suo nuovo volume in versi, Le belle stagioni, scandisce ogni capitolo con annotazioni di alcuni pittori. Ma esiste una scrittura, una poesia meno figurativa, meno pittorica di quella di Krauspenhaar? Dov’è la prospettiva infinita e microscopica di Van Eyck (che apre la seconda sezione del libro, la «Primavera») – il suo dettaglio nitido per un eccesso di consapevolezza dello sguardo? In quale verso ritroviamo la densità lucente di Van Gogh (che principia a sua volta la quarta sezione, l’«Autunno»), lo strazio del suo colore? E non è invece la poesia di Krauspenhaar un continuo rilancio del verso, della frase, che pure non diventa mai del tutto racconto, un inseguirsi delle parole – la stonatura di certi enjambemant: parole debordate, più che separate ritmicamente – che anziché produrre immagini fanno scaturire un suono tachicardico, sempre sul punto di spezzarsi, di perdere la logica del pentagramma? (Andrea Caterini)
Franz Krauspenhaar (Milano, 1960) ha pubblicato finora 8 romanzi, 1 saggio narrativo e quattro libri di poesie, tra cui questo. Tra i romanzi ricordiamo Le cose come stanno (Baldini & Castoldi, 2003), Era mio padre (Fazi, 2008 Premio Speciale Palmi per la Narrativa 2008), L’inquieto vivere segreto (Transeuropa, 2010), Le monetine del Raphael (Gaffi, 2012). Ha pubblicato poi nel 2013 gli ebook Il subentrato e La bella moglie, due brevi romanzi noir per Lite Editions. In poesia ricordiamo Franzwolf (Torino Poesia - Marco Valerio Editore 2009), Effekappa (Zona, 2011) e Biscotti Selvaggi (Marco Saya Edizioni, 2012). Ha fatto parte per quattro anni della redazione del blog Nazione Indiana, e ha cofondato i blog La poesia e lo spirito e la webzine Tornogiovedì. Scrive di letteratura, arti e costume per varie testate.