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ISBN 978-88-907500-8-3 € 12,00

 

 

 

 

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Maria Antonietta Pinna - Lo strazio

 

 

STRAZIO è una delle esplorazioni umane vista e portata a termine da un intento nuovo e stupefacente. Perché è concepito in maniera completamente aderente alle intenzioni della donna che lo ha generato.

Strazio è rivoluzione, aggressione dei falsi modi di essere, ironia, a volte sottile, a volte violenta. Già, nella scelta dei vocaboli balena tutto questo insieme di volontà di sconvolgimento sociale, intimistico, nelle relazioni affettive.

L’autrice scandaglia le possibilità della lingua. Spesso sceglie vocaboli inusitati che hanno un che di tagliente, come a penetrare nell’animo e incidere verità scomode, inaccettabili per chi si limita a trascinare la vita senza domandarsi un perché. Parole scavate dalle lingue antiche oppure mescolate con i più vari lessemi a formare uno sconvolgimento, non solo grammaticale, ma anche razionale. E questo vuole intensamente l’autrice.

In fondo lo Strazio è una manifestazione di un modo di essere, ma anche un’accusa di costume, il lancio di una pietra verso chi lo leggerà e sarà costretto a provarne lo stesso sentimento che ha animato Maria Antonietta lungo il distillare delle liriche che a volte trasudano accusa, a volte mostrano un dolore del cuore, un modo di essere costretto dalle situazioni, ma vissuto con spirito di rivolta, forse impotente, forse da sconfiggere, ma comunque sempre espressione di dolore verso la falsità che obnubila molto spesso l’ansito di vita. (Mario Lozzi)

 

 

Maria Antonietta Pinna, nata a Sassari il 28 giugno 1972, è laureata in materie letterarie, specializzata in criminologia clinica e psicopatologia forense con lode. Esperta di libri antichi e moderni.

 

Pubblicazioni:
Dalle galee al bagno al carcere, 2010, Armando Siciliano Editore.
Io vedo! (racconto tratto dal libro L’occhio clinico) è stato pubblicato dalla rivista siciliana Notabilis, nonché da vari blog letterari e siti web.
Il morto, ovvero tutta colpa del polistirolo, Antologia Quinto colore racconta l’Italia.
Fiori ciechi, (narrativa) prefazione di Sonia Argiolas, settembre 2012, Annulli Editori.
Mister Yod non può morire, (teatro), prefazione di Alfonso Postiglione, La Carmelina edizioni, novembre 2012.

 

 

 

 

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